Il nuovo Documento Unico di Circolazione (DUC) entra in vigore il 30 giugno 2021, dopo una proroga che ne aveva ritardato l’arrivo, dando così più tempo a tutti per organizzarsi e ottimizzare il passaggio. Il DUC unirà due documenti, per semplificare la burocrazia e avviare un processo di digitalizzazione che renderà più facili e veloci diverse procedure.
Il Documento Unico di Circolazione (DUC) è un nuovo documento che unirà la Carta di circolazione e il Certificato di proprietà. Il DUC unirà due documenti allo scopo di semplificare le procedure: avrà l’aspetto della Carta di circolazione ma conterrà anche i dati legati alla proprietà del veicolo, come presenza di ipoteche, privilegi, fermi amministrativi o pignoramenti, reperibili anche nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il nuovo documento è stato approvato grazie al decreto numero 98 del 2017 e doveva entrare in vigore dal 1 giugno 2020, tuttavia a causa dell’emergenza sanitaria le tempistiche si sono allungate ed entra quindi in vigore il 30 giugno 2021.
Molte sono state le difficoltà incontrate nel far entrare in vigore il DUC: problemi tecnici, lentezze burocratiche, difficoltà nella digitalizzazione dei processi. Anfia, Aniasa, Assilea, Federauto, Unasca, Unrae sono le associazioni del comparto auto che hanno chiesto più volte proroghe, per avere il tempo di organizzarsi al meglio ed essere preparati all’entrata in vigore del nuovo documento.
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Nonostante i ritardi e le difficoltà iniziali, il DUC è stato pensato per essere vantaggioso per tutti. Il nuovo Documento Unico di Circolazione, infatti, avrà due principali vantaggi: semplificare e risparmiare. In primo luogo, tutte le informazioni utili legate all’auto saranno riunite in un unico documento, non più in due. Il DUC conterrà tutto ciò che c’è da sapere sulla vettura. In secondo luogo, proprio grazie a questa unificazione dei dati, la burocrazia diminuirà, riducendo così i costi. Ad esempio, solo di bolli legati all’immatricolazione e al passaggio di proprietà, risparmieremo circa 39€.
Il passaggio al DUC avverrà in modo progressivo: per questo per un certo periodo coesisteranno auto dotate di solo di DUC e auto con i due documenti Carta di circolazione e Certificato di proprietà. Dunque questi documenti restano validi, ma se smarriti o se fosse necessario emetterli nuovamente, allora verranno sostituiti dal Documento Unico di Circolazione.
Nel periodo di transizione, inoltre, entrerà gradualmente in uso la procedura digitale di passaggio di proprietà. Dove prima veniva utilizzato il Certificato di proprietà per l’atto di vendita,ora la procedura verrà digitalizzata e controfirmata elettronicamente.