Se siamo soliti percorrere lunghi tratti in autostrade, tangenziali, strade statali e dunque sappiamo che affronteremo spesso lunghi rettilinei, il cruise control è la tecnologia che fa per noi. Il cruise control e la sua versione più sofisticata, cioè il cruise control adattivo, ci consentono di impostare una velocità di crociera e goderci il viaggio nel comfort più totale. Scopriamo come funziona, quali sono i pro e i contro e qualche curiosità sulle sue origini.
Il cruise control, o tempomat, è una tecnologia presente in alcune auto che ci dà la possibilità di impostare una velocità all’automobile e mantenerla stabile senza più dover schiacciare l’acceleratore. Ma come attivare il cruise control? Solitamente è possibile azionarlo utilizzando una leva posta sulla sinistra del volante. Una volta impostato dovremo solo raggiungere la velocità desiderata, che l’auto poi manterrà fissa in totale autonomia. Durante il tragitto possiamo aumentare o diminuire la velocità di crociera oppure possiamo disattivare lo strumento facilmente, semplicemente premendo nuovamente l’acceleratore, il freno o la frizione.
La tecnologia più avanzata ha realizzato una versione più sofisticata del cruise control classico, cioè il cruise control adattivo. Ma quali sono le funzionalità in più del cruise control adattivo? Esso ci permette di frenare o accelerare senza il nostro intervento. Davanti all’auto viene installato un sensore che riconosce gli ostacoli e regola di conseguenza la velocità del veicolo. Dunque il cruise control adattivo ha la funzione di freno e la funzione di accelerazione automatica. Inoltre, il sensore è connesso a un allarme sonoro che ci avverte in caso di pericolo per poter intervenire nel migliore di modi. Un’altra funzionalità interessante è che il cruise control adattivo mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dall’auto che ci precede.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del cruise control? Il più grande vantaggio si ha quando dobbiamo percorrere lunghi tratti di autostrada o rettilinei perché possiamo rilassarci. Dunque comodità e relax alla guida quando ci troviamo in queste situazioni (se vuoi aumentare ancora di più il comfort di guida leggi qui).
Gli svantaggi del cruise control si riscontrano in città, quando è difficile riuscire a sfruttarlo perché sono necessarie frenate e accelerazioni frequenti. Inoltre, dobbiamo ricordare che non ci consente di risparmiare carburante, come si potrebbe pensare. In tratti di strada in salita, infatti, per mantenere la stessa velocità il cruise control tenderà a sforzare il motore. Infine, se questa tecnologia ci consente di rilassarci il rischio è quello di distrarci dalla guida.
Il cruise control nasce ormai diversi anni fa. Viene brevettato dall’ingegnere meccanico Ralph Teetor che a cinque anni rimane cieco a causa di un incidente. Proprio per via della sua cecità è profondamente turbato dalla guida esitante, fatta di continue e altalenanti accelerazioni e frenate dei conducenti che lo accompagnavo in auto. Dunque progetta e brevetta la prima tecnologia per mantenere in automatico una velocità di crociera. È poi nel 1958 che, per la prima volta, la Chrysler Imperial può essere equipaggiata con la tecnologia “auto pilot” se l’acquirente ne fa richiesta.
Negli ultimi anni, grazie alle tecnologie sempre più sofisticate e all’uso di sensori e telecamere, l’iniziale idea di Ralph Teetor è stata affinata dagli ingegneri contemporanei fino a realizzare il cruise control adattivo con funzione di freno e accelerazione automatica. (Ti interessano altre curiosità sulla storia dell’auto? Scoprile qui)