Dal 2021 diverse regioni avrebbero dovuto applicare le nuove misure previste per i Diesel Euro 4 al fine di ridurre l’inquinamento. Per gennaio era infatti attesa la limitazione delle auto senza filtro antiparticolato, in particolar modo nei centri urbani; tuttavia i blocchi riguardanti Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio sono stati rinviati a data da destinarsi. Il Governo e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa hanno, infatti, stabilito il rinvio del blocco alle vetture diesel Euro 4 nel Bacino Padano. Vediamo nel dettaglio cosa cambia, quindi, alla normativa precedentemente approvata.
La pandemia da Covid-19 continua a rinviare anche i termini inizialmente previsti per il mondo auto. Sembra che la proroga al Blocco Diesel Euro 4 non abbia ancora una data certa, ma attualmente le vetture Euro 4 saranno libere di circolare nel Bacino Padano fino a data da destinarsi. Questa decisione del Governo pare rispondere all’esigenza di limitare, quanto più possibile, il sovraffollarsi sui mezzi di trasporto pubblico di tutti quei proprietari di auto Diesel Euro 4 che si sarebbero ritrovati privi della propria vettura e, verosimilmente, in difficoltà nell’acquisto di una nuova in tempi brevi.
Vediamo tuttavia cosa prevedeva, in origine, lo stop ai veicoli euro 4; è infatti ipotizzabile che tornerà a parlarsene presto insieme al blocco dei veicoli Euro 5 previsto per il 2025.
Nonostante la proroga al blocco, inizialmente previsto per gennaio 2021, le auto diesel Euro 4 saranno comunque presto oggetto di limitazioni in alcune regioni e città d’Italia.
Queste restrizioni invitano fortemente a riflettere sulla concreta possibilità di un nuovo acquisto di una vettura che strizzi l’occhio all’ambiente: la nostra guida alle auto ibride o elettriche è disponibile qui, se vuoi scoprire i modelli più sostenibili puoi trovarli a questo indirizzo. Inoltre gli ecobonus sono incentivi interessanti che possono invogliare a investire in un’auto di nuova generazione e meno inquinante.
I diesel euro 4 sarebbero stati limitati nella circolazione in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio con alcune variazioni in base alle diverse regioni. Ecco un breve riepilogo delle particolarità per regione di cui probabilmente si riparlerà una volta annunciata la data della proroga:
Quando: inizialmente previsto dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30.
Dove: a Torino e nei comuni con più di 20.000 abitanti.
Quando: inizialmente previsto dal 1° gennaio 2021.
Quando: inizialmente previsto dall’11 gennaio 2021 fino al 31 marzo 2021 dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30, e nelle domeniche ecologiche (due al mese, stabilite con ordinanza dei Sindaci).
Dove: presso i comuni con più di 30.000 abitanti, l'agglomerato urbano di Bologna, Fiorano Modenese, Maranello e Rubiera.
Quando: la data di inizio non è ancora stata stabilita ma i limiti saranno imposti dal lunedì al venerdì e si potranno estendere al sabato e nei festivi, dalle 7:30 alle 20:30, se verranno superati i limiti di PM1.
Dove: nella ZTL, cioè la Fascia Verde di Roma.
Attenzione al calendario delle domeniche ecologiche
Quando: inizialmente previsto dall’11 gennaio 2021 fino al 31 marzo 2021, dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30.
Dove: comuni lombardi di Fascia 1 e nei comuni di Fascia 2 che hanno una popolazione superiore ai 30.000 abitanti.
Attenzione: tra le deroghe previste, fino al 30 settembre 2022 potranno circolare le auto diesel euro 4 con emissioni di particolato pari o inferiori a 0,0045 g/km.
Inoltre in Lombardia il blocco dei diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato sarà soggetto a deroghe anche grazie alla tecnologia Move-in. Installando in auto un dispositivo che calcola i chilometri percorsi sarà possibile circolare fino a 10.000 Km all’anno. “Move-In” sta per “Monitoraggio Veicoli Inquinanti” ed è un progetto sperimentale che cerca di proporre innovazione nell’ambito del monitoraggio delle emissioni delle auto inquinanti. La scatola nera, grazie al collegamento satellitare e a una sede dedicata, controllerà i chilometri percorsi. Il costo del dispositivo è di 50 euro a cui sommare l’installazione, del valore di 30 euro, e 20 euro annui per poter usufruire del servizio.
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